Un’esperienza diretta o un esempio può chiarire meglio il concetto: partiamo dal fatto che si debba cercare un particolare prodotto. Una pagina web mette a disposizione i classici prodotti e il listino prezzi. Un’altra invece mi dà servizi in più e magari ha a disposizione anche una piccola guida sull’uso del prodotto, racchiusa ad esempio in un blog.
Questo colpisce il visitatore che presumibilmente si iscriverà alla newsletter per ricevere contenuti simili, magari spinto da questa sottile differenza. Potremo quindi sfruttare la sua email per inviare contenuti e offerte sempre più personalizzate e cucite su misura dell’utente. Serve dunque creare un rapporto di fiducia con il cliente stesso, in modo tale da far capire che il cliente è coccolato sin dal primo approccio. Soprattutto in questi casi la prima impressione è quella che conta.
Ma per capire meglio, specifichiamo che cosa è realmente una strategia di lead generation. Questa è una vera e propria pratica di marketing che porta a pianificare ogni strategia ed ogni strumento utile per far sì che gli utenti diventino prima contatti e poi clienti effettivi. Il tutto è ovviamente finalizzato alla vendita di un prodotto o di un servizio. L’esempio fatto in precedenza fa capire come un piccolo blog può fare la differenza: abbiamo solamente inserito una guida sull’utilizzo di un prodotto. La guida non influenza il nostro business, ma lo migliora.
In questo modo il cliente si affezionerà: non solo diventerà un contatto e un potenziale cliente, ma potrebbe anche portare nuovi clienti in base all’esperienza avuta, grazie al passaparola. Anche se siamo nell’era digitale, infatti, il passaparola rimane comunque la pubblicità più efficace. Cambieranno i mezzi, ma il concetto è praticamente lo stesso.