Chi studia i metodi di ottimizzazione dei siti web non ha a che fare con materie come l’archeologia, la letteratura latina o la mitologia norrena. Insomma, non ha a che fare con un insieme di nozioni fisse e immutabili. No: le tecniche per ottimizzare un sito web e per portarlo quindi più in alto nei risultati di ricerca di Google continuano infatti a cambiare e a evolversi nel tempo, in parallelo all’evoluzione del motore di ricerca e dei suoi stessi algoritmi. Ogni anno, insomma, chi vuole migliorare il proprio piazzamento online dovrebbe imparare i nuovi fattori SEO, restando sempre aggiornato sulle ultime novità: è impensabile pensare di raggiungere risultati soddisfacenti rifacendosi a delle guide SEO datate!
Vuoi essere certo di fare tutto il possibile per aumentare la visibilità del tuo portale? Allora devi assolutamente imparare tutti i nuovi fattori SEO di questo inizio 2019!
I nuovi fattori SEO ai quali devi assolutamente fare attenzione
Indice
Quali sono i fattori che contano davvero per migliorare la posizione del tuo sito, in base agli ultimi aggiornamenti di Google? Ecco una lista completa:
Velocità di caricamento
La velocità di caricamento delle tue pagine è uno dei nuovi fattori SEO da tenere assolutamente presente. Fino a qualche mese fa il tempo di caricamento del tuo portale era importante ‘soltanto’ dal punto di vista dei clienti: ogni secondo di ritardo, infatti, provoca l’ammutinamento di un numero crescente di visitatori. Ma questo non influiva direttamente sul posizionamento del tuo sito. A partire dal luglio del 2018, con il Google Speed Update, la velocità di un sito è invece diventata, senza se e senza ma, un fattore chiave per la valutazione del posizionamento di un sito sul motore di ricerca. Se non ti sei già attrezzato per accelerare le tue pagine, dunque, è decisamente venuto il momento di farlo!
Ricerca vocale
Cortana, Siri, Alexa, Google Home, tutti questi strumenti hanno portato a un costante incremento delle ricerche vocali. Tu rientri già nella schiera degli utenti che ‘parla’ abitualmente al proprio smartphone per avviare canzoni, trovare un ristorante o aprire una voce su Wikipedia? In ogni caso, gran parte del tuo pubblico lo fa senz’altro, e molti altri inizieranno a farlo a breve. Molte indagini, del resto, suggeriscono che nel 2020 più della metà delle ricerche su Google avverrà proprio attraverso al ricerca vocale. Cosa significa tutto questo in termini di ottimizzazione del tuo sito web? Semplice: le query inserite oralmente nei motori di ricerca tendono a essere più lunghe, più articolate e più complesse. Da qui l’importanza crescente delle long tail keyword, ovvero delle parole chiave squisitamente conversazionali, che dovresti iniziare a utilizzare già da domani per ottimizzare i contenuti del tuo sito web.
User Experience
Google lo ha detto chiaramente all’interno delle sue linee guida per webmaster: l’utente deve essere centrale nello sviluppo di un sito web. Per ottimizzare un sito web per i motori di ricerca, dunque, è fondamentale pensare prima di tutto all’esperienza dell’utente, il quale dovrà muoversi agevolmente tra una pagina e l’altra. Vuoi migliorare il tuo piazzamento sulla SERP? Allora non dimenticare che la user experience è uno dei nuovi fattori SEO!
Ottimizzazione per i siti mobili
Un quarto degli italiani naviga solo da dispositivi mobili. Il 60% della navigazione totale avviene da tablet e da smartphone. Questi dati provengono da delle indagini di comScore, e ci dicono che l’ottimizzazione per i siti mobili è certamente uno dei nuovi fattori SEO ai quali fare grande attenzione. I tuoi visitatori, infatti, molto probabilmente arrivano in gran parte proprio da smartphone. Hai già controllato che il tuo sito web sia ottimizzato per la navigazione mobile? Dacci un occhio utilizzando il test di ottimizzazione mobile di Google, prima di perdere posizioni senza capire il perché!
URL in HTTPS
Google ha iniziato già nel 2014 a invitare gli utenti a passare i domini all’HTTPS: prima annunciandolo come un futuro fattore di ranking, poi, anni dopo, inserendo il messaggio ‘non sicuro’ sulla barra dell’URL. Le differenze di posizionamento tra domini HTTP e HTTPS sono, ancora per oggi, minime, ma la cosa è certa: il protocollo HTTPS è uno dei nuovi fattori SEO, e la sua importanza è destinata ad aumentare nel tempo!
Rich Snippet
Tra i nuovi fattori SEO non possono certo mancare i Rich Snippet. Molto probabilmente sai già cosa sono gli snippet, ovvero il terzetto costituito da titolo, dalla URL e dalla descrizione di un sito web così come compare sulla pagina dei risultati di un motore di ricerca. Ebbene, i Rich Snippet sono quei particolari snippet ‘arricchiti’ che vediamo su Google da qualche tempo, concepiti come di box informativi posizionati in cima alla SERP. Se il tuo sito non presenta i dati strutturati necessari a Google per formare degli eventuali Rich Snippet, non potrai aspirare alle posizioni più alte – soprattutto se sopra di te ci sono dei portali che invece presentano tutte le informazioni giuste. Utilizza l’apposito strumento di Google per aggiungere il markup dei dati strutturati!
Bene, questo sono i nuovi fattori SEO che qualche tempo fa nessuno avrebbe tenuto in considerazione. Ma occhio, non scordarti di tutti gli altri fattori SEO, dal Tag Title ai link: sono centinaia!