Retargeting e remarketing sono due termini piuttosto comuni nel mondo del digital marketing. Ma come funziona il retargeting, e perché è così efficace per aumentare i clienti online? Vediamo cos’è il retargeting, come applicarlo nelle campagne pubblicitarie su Google Ads e Facebook, e come evitare gli errori più comuni. Ci concentreremo sui vantaggi e sulle differenze rispetto al remarketing, fornendoti una guida completa per utilizzare questa strategia essenziale per il tuo business. Iniziamo!
Cos’è il retargeting
Indice
Il retargeting è una strategia di marketing digitale che consente di raggiungere gli utenti che hanno visitato il tuo sito web o interagito con i tuoi contenuti, ma non hanno completato una determinata azione, come un acquisto o la compilazione di un modulo. Questa tecnica permette di mostrare annunci personalizzati agli utenti mentre navigano su altri siti o social network, con l’obiettivo di riportarli sul tuo sito e aumentare le possibilità di conversione.
Il retargeting funziona tramite l’utilizzo di cookie o pixel di monitoraggio che vengono inseriti sul dispositivo dell’utente quando visita il tuo sito web. In questo modo, gli annunci di retargeting possono seguire l’utente durante la sua navigazione online, ricordandogli il prodotto o servizio che ha visualizzato.
Come funziona il retargeting
Il funzionamento è basato sulla raccolta di dati comportamentali degli utenti attraverso cookie o pixel di monitoraggio. Questi strumenti tracciano le azioni degli utenti sul tuo sito web e creano dei profili che permettono di segmentare i target del tuo sito web in base alle loro interazioni.
I meccanismi del retargeting
Vediamo più in dettaglio quali sono i meccanismi che permettono al retargeting di funzionare.
- Pixel di monitoraggio: un piccolo codice inserito nelle pagine del tuo sito che registra le attività degli utenti. Quando un utente visita il tuo sito, il pixel attiva un cookie che consente di seguirlo durante la navigazione su altre piattaforme.
- Segmentazione del pubblico: gli utenti vengono segmentati in base alle azioni compiute sul tuo sito, come la visualizzazione di un prodotto specifico o l’abbandono del carrello. Questa segmentazione permette di creare annunci personalizzati in base agli interessi e al comportamento dell’utente.
- Mostrare annunci personalizzati: grazie ai dati raccolti, è possibile creare annunci su misura che vengono mostrati agli utenti mentre navigano su altri siti web, social media o motori di ricerca.
Esempi di campagne di retargeting
Un primo esempio che possiamo farti è quello di un utente visita il tuo sito di e-commerce e visualizza una pagina prodotto, ma non effettua l’acquisto. Successivamente, mentre naviga su Facebook, vede un annuncio del prodotto con un’offerta speciale.
Un altro esempio è quello di un potenziale cliente che lascia un articolo nel carrello senza completare l’acquisto. Il retargeting ti permette di mostrare annunci personalizzati con un reminder dell’articolo o un incentivo, come uno sconto.
Retargeting e remarketing
Spesso i termini retargeting e remarketing vengono utilizzati in modo intercambiabile, ma esistono delle differenze tra i due.
Differenze tra retargeting e remarketing
Il retargeting utilizza principalmente annunci display per raggiungere gli utenti che hanno visitato il tuo sito web, attraverso cookie e pixel di monitoraggio. Il remarketing è spesso associato alle e-mail, coinvolge gli utenti che hanno già interagito con la tua azienda attraverso una comunicazione diretta, come l’invio di offerte o promemoria, e che quindi sono già stati convertiti. L’obiettivo è quello di fidelizzarli e stimolarli ad effettuare ulteriori acquisti.
Quando utilizzare il retargeting e il remarketing
- Usa il retargeting quando desideri aumentare la visibilità del tuo brand e riportare gli utenti sul tuo sito tramite annunci su altre piattaforme.
- Utilizza il remarketing per comunicare direttamente con i clienti che hanno già effettuato un acquisto o interagito con la tua azienda, offrendo promozioni o contenuti personalizzati.
Retargeting su Google Ads
Il retargeting su Google Ads è una delle strategie più efficaci per raggiungere gli utenti su milioni di siti web e app della rete Google.
Best practice per il retargeting su Google Ads
- Usa annunci dinamici che si adattano agli interessi dell’utente.
- Limita la frequenza con cui gli annunci vengono mostrati per evitare di sembrare invasivi.
- Monitora e ottimizza le campagne regolarmente, modificando i segmenti di pubblico e le creatività.
- Aggiornare la lista degli utenti almeno una volta al mese, in base al volume di traffico e dal tipo di prodotto/servizio offerto.
Retargeting su Facebook
Anche il retargeting su Facebook è un’ottima strategia per raggiungere gli utenti mentre navigano sulla piattaforma, grazie alla grande quantità di dati sugli interessi e il comportamento degli utenti.
Consigli per ottimizzare il retargeting su Facebook
- Sfrutta le inserzioni dinamiche e i cataloghi per mostrare i prodotti visualizzati dall’utente.
- Crea offerte speciali o promozioni per incentivare la conversione.
- Anche in questo caso, limita la frequenza degli annunci per evitare la saturazione dell’utente.
Vantaggi del retargeting
Il retargeting offre diversi vantaggi per aumentare la conversione e il ritorno sull’investimento.
Aumentare la conversione dei clienti
Il retargeting permette di coinvolgere gli utenti che hanno dimostrato interesse per i tuoi prodotti o servizi, aumentando così le probabilità di completare la vendita.
Migliorare il ritorno sull’investimento (ROI)
Mostrare annunci a un pubblico già interessato alla tua azienda e a specifici prodotti, aiuta a massimizzare il ROI delle tue campagne pubblicitarie, poiché gli utenti retargetizzati hanno una maggiore probabilità di convertire.
Come si fa retargeting?
Per implementare una strategia di retargeting efficace, è importante conoscere gli strumenti e le piattaforme disponibili.
Strumenti e piattaforme per il retargeting
- Google Ads: permette di raggiungere gli utenti su siti web e app della rete Google.
- Meta Ads: ideale per raggiungere un pubblico attivo su alcuni dei principali social media.
- LinkedIn Ads: utile per il retargeting in ambito B2B.
Strategie efficaci per il retargeting
Per implementare strategie efficaci di retargeting, è fondamentale partire da una segmentazione accurata del pubblico. La segmentazione permette di distinguere gli utenti in base alle diverse fasi del percorso d’acquisto, così da poter indirizzare messaggi mirati a ciascun gruppo. In questo modo puoi creare annunci specifici per gli utenti che hanno visualizzato un prodotto ma non l’hanno acquistato.
Un’altra strategia efficace è quella di utilizzare creatività diverse per ogni segmento, variando immagini, testi e call to action in base agli interessi e al comportamento degli utenti. Così facendo l’annuncio sarà più coinvolgente e rilevante, aumentando la probabilità che l’utente torni sul tuo sito.
Un altro elemento chiave per un retargeting di successo è l’utilizzo delle cosiddette “finestre temporali”, ossia il periodo durante il quale gli utenti sono maggiormente propensi a convertire dopo la loro visita iniziale al tuo sito. Ad esempio, se vendi prodotti di consumo, è utile creare campagne di retargeting più incisive nei primi giorni successivi alla visita dell’utente, quando l’interesse è ancora alto.
Infine, è essenziale monitorare e ottimizzare continuamente le campagne, analizzando i dati per identificare quali annunci, segmenti e messaggi risultano più efficaci. L’uso di test A/B può aiutare a individuare le migliori combinazioni di creatività, offerte e tempistiche, permettendoti di affinare progressivamente la tua strategia e ottenere un rendimento sempre maggiore.
Errori da evitare nel retargeting e nel remarketing
Sebbene il retargeting sia una strategia potente, esistono errori comuni che possono comprometterne l’efficacia.
Errori comuni nel retargeting
Tra gli errori più comuni del retargetinf abbiamo:
- sovraesposizione degli annunci: mostrare troppe volte lo stesso annuncio può risultare fastidioso ed essere controproducente;
- messaggi non personalizzati: utilizzare annunci generici invece che messaggi mirati riduce l’efficacia del retargeting.
Come evitare gli errori nel remarketing
L’obiettivo principale in questo caso è quello di fidelizzare il traffico tramite il remarketing. Per farlo è importante:
- limitare la frequenza degli annunci e utilizza messaggi personalizzati;
- segmentare accuratamente il pubblico e adatta le campagne in base ai dati raccolti.
Il retargeting è dunque una strategia efficace che può portare un significativo aumento dei clienti online se utilizzato correttamente. Pianifica attentamente le tue campagne, personalizza gli annunci e monitora i risultati per ottenere il massimo beneficio da questa potente tecnica di marketing. Hai bisogno di aiuto per le tue campagne? 🙂