Uno dei maggiori problemi o sfide per chi effettua una campagna di advertising, nello specifico una campagna su Facebook ADS è sicuramente la sua scalabilità nel tempo.
Per scalabilità intendo quel momento in cui ti accorgi che le prestazioni delle tue campagne sembrano aver raggiunto un limite di performance, quando alzare il budget non è più sufficiente per ottenere performance di alti livelli. In questo specifico momento risulta necessario scalare la campagna in un altro contesto, in una situazione in cui il ROI della stessa campagna mantiene dei risultati ugualmente positivi.
Oggi ti spiegherò come scalare una campagna su Facebook ADS!
Cosa non è la scalabilità di una campagna
Indice
Sono numerosi gli utenti che utilizzano le piattaforme online di advertising, Facebook ADS su tutte, e che si convincono del fatto che per scalare scalare una campagna sia necessario utilizzare più budget di quello prefissato. Mai errore fu più grande!
Se la tua campagna produce 10 conversioni, più o meno costantemente, con un budget di 10€ al giorno, aumentare il budget a 20€ non ti porterà per forza 20 conversioni. Sarebbe bello, ma no.
L’aumento del budget, con la convinzione che ci sia un aumento proporzionato delle tue conversioni non accade praticamente mai, perché si arriva ad un momento in cui il target è già stato saturato, oppure, aumentando la copertura si intercetta un insieme di pubblico che non è esattamente quello che si fa convertire, non è quello che migliora il nostro ROI.
L’aumento del budget è una mossa utile nel caso in cui il pubblico sia ristretto, quindi aumentando pian piano il budget si possono analizzare i risultati e capire, di volta in volta, quando la campagna ha raggiunto un limite per cui non vale più la pena metterci altri soldi.
È a questo punto che si parla di scalabilità di una campagna.
Come scalare una campagna su Facebook
Esistono diverse regole per scalare la campagna, ma la base è sicuramente quella di conoscere specificatamente quali performance stai ottenendo, sia per quanto riguarda le interazioni, clic, etc, sia per aspetti più concreti, quindi di conversioni effettive raggiunte all’interno del tuo sito e-commerce. Quello che serve è individuare i contesti in cui la nostra campagna può performare al meglio, quindi dovremo far uso del Pixel di monitoraggio di Facebook e utilizzare i tool che ci permettono di tracciare il nostro pubblico.
La ricerca del target migliore deve diventare una missione, perchè quello che conta davvero è il pubblico a cui ci rivolgiamo: raggiungiamo sempre il target specifico per il nostro obiettivo per scalare le nostre campagne.
Se ad esempio, vogliamo scalare una campagna con Facebook ADS pensata per il nostro e-commerce, dobbiamo creare una procedura strategica che consiste in questi 3 punti:
- Individuare il contenuto che ottiene buoni risultati
- L’aggiunta di un prodotto al carrello
- Il check out a conclusione dell’acquisto
Tutti eventi individuati tramite il pixel.
Quindi, come puoi notare è un percorso che va dalla visualizzazione dell’annuncio, l’aggiunta del carrello e l’effettiva conversione. Se il nostro obiettivo è quello di migliorare la nostra campagna per poter ottenere maggiori conversioni di utenti, quella campagna deve avere già ottenuto dei risultati utili: in questo senso, 5-10 conversioni dilazionate quotidianamente nell’arco di 30 giorni sono risultati buoni da cui possiamo partire Se ad esempio hai poche conversioni, dovrai ottimizzare lo il passaggio precedente, quindi individuare il target migliore per l’aggiunta del prodotto al carrello.
In definitiva, quando utilizziamo il termine “scalare” dobbiamo pensare di agire in presenza di risultati che abbiano portato un efficace ritorno dell’investimento: non vuol dire per forza agire nell’ultimo step, ma spesso è necessario intervenire durante il percorso, quindi nei passaggi precedenti per aumentare le performance e ottenere più conversioni.
Ricerca di un nuovo target
Ora immagina di avere all’attivo una campagna che ti soddisfa: buoni risultati, buone conversioni, insomma ti piace! Però vorresti aumentare i risultati, se possibile raddoppiarli ma, come detto prima, aumentare il budget sai che non ti porterò nulla in termini di scalabilità della campagna. Cosa fare?
Tempo fa ti ho parlato di pubblici personalizzati e pubblici simili, delle integrazioni di Facebook ADS che ti consente di creare un pubblico simile al tuo attuale, partendo da un pubblico specifico e, per te, soddisfacente in termini di risultati.
Nella pratica, Facebook ti permette di creare pubblici simili sulla base di:
- Chi ha interagito con la tua pagina
- Il pubblico che segue la pagina Facebook
- Gli utenti che trafficano nel tuo sito
- Chi ha visitato specifiche pagine del tuo e-commerce
- Un database di contatti email
- Azioni specifiche svolte nel tuo sito, come l’aggiunta al carrello
Tutti questi pubblici, possono essere espansi in una scala percentuale che va dall’1% sino al 10% e conterrà utenti che ancora non ti conoscono, ma che possiedono tutte quelle specificità per cui c’è un’alta probabilità che possano reagire bene alle tue campagne.
Non dimenticarti mai dell’analisi dei dati, costante, perché quando devi scalare, non puoi soffermarti al pubblico simile per raggiungere l’obiettivo.
Solo attraverso una buona analisi potrai accorgerti che magari i risultati più performanti vengono raggiunti da una fetta di pubblico specifica all’interno di un pubblico molto più vasto, magari su fascia d’età: ad esempio, gli utenti tra 18 e 24 anni potrebbero avere un miglior CPC o un ottimo costo per-conversione. E allora ecco che andremo a spingere forte su questo pubblico, magari creando un pubblico simile basandoci proprio su questo specifico target.
Ti ho dato delle buone nozioni e ti ho spiegato bene il senso di scalabilità, ora devi metterci le mani e provare! Fammi sapere come va 🙂