L’introduzione delle Panoramiche AI (AI Overview) da parte di Google, a partire dal 2024, rappresenta una trasformazione significativa nel modo in cui gli utenti interagiscono con i risultati di ricerca. Comprendere a fondo la natura di queste modalità e il loro impatto è fondamentale per adattare le strategie SEO e continuare a ottenere traffico web di qualità per sostenere i business online.
Cos’è Google AI Overview?
Indice
Google AI Overview è una funzionalità di ricerca introdotta da Google nel 2024. Si tratta di un riassunto generato dall’intelligenza artificiale che appare nella parte superiore della pagina dei risultati del motore di ricerca (SERP) e fornisce risposte rapide e complete alle query degli utenti. Questa funzionalità è parte di un più ampio sforzo di Google per integrare l’intelligenza artificiale nella ricerca.
A differenza dei tradizionali elementi della SERP come i featured snippets (che estraggono contenuto direttamente da un singolo sito web), AI Overview sfrutta l’intelligenza artificiale per sintetizzare informazioni da molteplici fonti autorevoli sul web. Questo significa che gli utenti ottengono una risposta più completa e sfumata che attinge da varie prospettive e fonti. Ad esempio, per argomenti complessi, AI Overview può combinare approfondimenti da diversi siti web esperti nel settore. Per query multi-sfaccettate, AI Overview può rispondere in un unico passaggio, comprendendo e rispondendo alla query dettagliata senza che l’utente debba suddividerla.
AI Overview varia nel layout e può apparire come mini-articoli, tabelle o elenchi. Spesso include link card, che sono sezioni con link cliccabili ai siti web utilizzati per generare il riassunto AI o per fornire informazioni su argomenti e query correlate. I link card possono contenere uno o più link a siti di terze parti. Possono anche esserci link all’interno della risposta AI stessa, che non portano a una pagina sorgente ma evidenziano la fonte o le fonti da cui è stata presa l’informazione.
Questa modalità appare quando il sistema rileva che una risposta AI potrebbe essere utile. Si mostra per un numero relativamente piccolo di ricerche, ma si prevede che si espanderà nel tempo. Appare per diversi tipi di ricerche, tra cui:
- informazionali (query esplicative)
- basate su domande (che iniziano con cosa, perché, come, quando e dove)
- di pianificazione, di e-commerce (correlate a prodotti)
AI Overview è stato lanciato ufficialmente negli Stati Uniti nel dicembre 2024 e successivamente rinominato AI Overview a maggio 2024, dopo essere stato precedentemente un esperimento chiamato Search Generative Experience (SGE). È disponibile negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in India, Giappone, Indonesia, Messico e Brasile, con supporto per le lingue locali in ciascun paese. L’obiettivo è raggiungere oltre un miliardo di utenti entro la fine del 2024.
Qual è la strategia di Google dietro al suo rilascio?
Secondo l’annuncio ufficiale di Google, il lancio di questa funzionalità rappresenta un passo significativo per rendere i risultati di ricerca più intuitivi e utili per gli utenti. Fornendo riassunti immediati e completi direttamente sulla pagina dei risultati, gli utenti possono trovare risposte rapidamente senza dover cliccare su più pagine web. Questo crea un’esperienza di ricerca più semplificata.
Un altro aspetto della strategia, è il potenziale aumento della durata della sessione degli utenti sulla piattaforma di Google, il che può aumentare il potenziale pubblicitario. Con AI Overviews, Google può mantenere gli utenti più a lungo sulla sua piattaforma, ovvero: “Meno clic sui risultati organici = più spazio per Google Ads”.
Inoltre, AI Overviews consente a Google di rispondere a domande più complesse, utilizzando modelli come Gemini e integrandosi con altri sistemi Google come il Knowledge Graph e gli algoritmi di ranking di ricerca. Questo consente a Google di presentare informazioni da più fonti e fornire un riassunto all’utente.
Mentre Google afferma di rimanere concentrato sul “mandare traffico di valore a publisher e creatori”, l’introduzione di AI Overviews ha portato a preoccupazioni e dibattiti nel settore SEO riguardo a un potenziale calo del traffico organico verso i siti web, poiché gli utenti potrebbero non sentire la necessità di cliccare per ottenere informazioni. Tuttavia, Google ha anche affermato che con AI Overviews, le persone visitano una maggiore diversità di siti web per domande più complesse e che i link inclusi negli AI Overviews ottengono più clic rispetto a se la pagina fosse apparsa come un listing web tradizionale per quella query. Questa affermazione è contrastata da altri studi che mostrano un calo del CTR (Click-Through Rate) per i listing organici tradizionali quando AI Overviews sono presenti.
Come sta procedendo il rilascio di Google AI Overview e come si prevede che si evolverà nel prossimo futuro?
Attualmente, AI Overview non compare per ogni singola ricerca, ma appare in una percentuale significativa di query, con stime recenti che indicano la sua presenza in quasi la metà di tutte le ricerche. La sua attivazione dipende dal tipo di ricerca e dal settore. Si manifesta più frequentemente per query informative complesse, basate su domande specifiche o che richiedono pianificazione. Al contrario, le ricerche transazionali (legate all’acquisto di prodotti) e quelle navigazionali (per trovare un sito specifico) sembrano essere meno influenzate, poiché gli utenti in questi casi necessitano comunque di visitare un sito web.
Guardando al futuro, Google AI Overview è considerato in rapida e continua evoluzione. Si prevede una progressiva espansione della sua disponibilità a nuovi paesi e un aumento della frequenza con cui apparirà nei risultati. L’IA diventerà sempre più capace di gestire query complesse e multi-sfaccettate, integrandosi meglio con altri servizi. Si sta osservando anche un aumento della dimensione visiva che l’AI Overview occupa nella pagina dei risultati. La capacità di fornire risposte precise e contestualmente rilevanti è destinata a migliorare.
Questo scenario richiede un adattamento delle strategie SEO. Il focus si sposta dalla mera ottimizzazione per il ranking tradizionale a una strategia basata sui contenuti. Diventa fondamentale creare contenuti di alta qualità, autorevoli, completi e ben strutturati che rispondano in modo chiaro e diretto alle domande degli utenti. È cruciale dimostrare competenza, esperienza, autorevolezza e affidabilità (E-E-A-T), includendo biografie degli autori, citazioni di fonti affidabili e collegamenti a ricerche o dati originali.
Quanto calerà il traffico organico con AI Overview?
Alcuni dati indicano un calo medio del CTR del 15.49%, con un impatto ancora maggiore (-34.5%) per i risultati in prima posizione e per i risultati fuori dalla top 3 (-27.04%). Ci sono stati casi riportati di siti che hanno subito perdite di traffico organico drammatiche, come The Planet D (-90%), The Sun (-40%), Chegg (calo significativo, -24% di fatturato) e Conductor (cali fino al 60% su alcune pagine, stabilizzandosi poi a circa il 25% in meno di sessioni).
Alcuni settori come Viaggi, B2B Tech, Istruzione e Finanza hanno visto un aumento significativo delle dimensioni di AI Overview. Tuttavia, c’è anche chi riporta che settori come automotive, education e travel non generano tipicamente AI summaries, il che sottolinea la volatilità della funzione. Anche le query informative semplici o quelle altamente localizzate potrebbero non attivare un AI Overview, mentre le keyword long-tail sono più propense a farlo.
Il traffico verso il sito può aumentare grazie ad AI Overview?
Le Overview AI di Google, pur riducendo in moltissimi casi il traffico organico tradizionale per i siti web, possono portare (caso molto molto raro) a un aumento del traffico in circostanze specifiche, principalmente legate al fatto di essere citati come fonte direttamente all’interno della Panoramica AI.
Quando un sito viene citato in una Panoramica AI, guadagna una nuova forma di visibilità molto elevata, spesso posizionata sopra i risultati organici tradizionali e persino gli annunci. Sebbene l’effetto complessivo sul tasso di click-through (CTR) per i risultati organici possa diminuire in generale, il link del sito citato all’interno della Panoramica AI può ricevere più click rispetto a quanto accadrebbe se quella pagina apparisse solo come un normale risultato web. Questo perché la Panoramica AI tende a citare più fonti rispetto ai featured snippet, incoraggiando gli utenti a esplorare diverse prospettive o a verificare le informazioni fornite dall’IA.
Inoltre, il traffico che arriva da un link citato in una Panoramica AI o dopo aver visualizzato il riassunto è spesso considerato di qualità superiore. Gli utenti che cliccano su questi link hanno generalmente un intento più specifico. Potrebbero voler verificare le informazioni presentate dall’IA, desiderare di approfondire l’argomento oltre il riassunto iniziale, o essere in una fase più avanzata del loro percorso decisionale. Questo tipo di traffico, sebbene potenzialmente inferiore in volume assoluto rispetto al traffico organico pre-AI, può portare a tassi di conversione più elevati e rappresentare visitatori più preziosi per il sito. Alcuni dati suggeriscono che una parte significativa delle conversioni può ora provenire dalla ricerca guidata dall’IA.
Questo aumento potenziale di traffico (inteso più come qualità e valore che come volume generale) si verifica maggiormente per specifici tipi di contenuti e query. Sono favoriti i contenuti che offrono:
- approfondimenti;
- dati proprietari;
- opinioni di esperti o esperienze uniche.
in particolare per query complesse o che richiedono una comprensione sfumata.
Anche i contenuti che rispondono a domande relative alle fasi avanzate del percorso dell’acquirente (intento commerciale o transazionale) hanno maggiori probabilità di generare click qualificati dalle citazioni. Le query in settori dove la fiducia e l’autorevolezza sono cruciali (come salute o finanza) possono portare gli utenti a cliccare sulle fonti per verificarne l’affidabilità.
Interessante notare che le pagine citate nelle Panoramiche AI non sono necessariamente quelle ai primissimi posti nei risultati organici tradizionali; anche pagine che non rientrano nella top 10 o top 100 possono essere citate se l’IA le ritiene la risposta più pertinente e autorevole. Creare contenuti complementari che rispondano alle successive domande logiche dell’utente dopo aver visto il riassunto dell’IA è un’altra strategia che può incoraggiare il click. Infine, sebbene meno frequente, le query brandizzate che attivano una Panoramica AI possono talvolta vedere un aumento del CTR per il sito del brand citato.
Quali contenuti possono comparire in AI Overview?
I contenuti più probabili ad essere citati sono quelli che offrono risposte chiare, dirette e complete alle domande degli utenti. L’AIO si manifesta più frequentemente per query informative, in particolare quelle complesse e multi-sfaccettate che richiedono una sintesi da diverse prospettive. Tra i tipi di contenuti informativi frequentemente utilizzati negli AIO ci sono:
- guide “how-to” (come fare);
- definizioni e spiegazioni;
- articoli che risolvono problemi;
- istruzioni passo-passo;
- guide di confronto;
- contenuti relativi a query di pianificazione.
È fondamentale che questi contenuti siano ben strutturati, magari utilizzando intestazioni chiare come “Cos’è…”, “Come funziona…”, “Vantaggi di…” per rendere più facile all’IA l’estrazione di risposte concise.
Viceversa, è meno probabile che vengano citati contenuti basati principalmente su opinioni personali, storie private, contenuti promozionali, articoli di notizie (a meno che non si tratti di argomenti sensibili come YMYL) o informazioni strettamente legate al tempo e che diventano obsolete rapidamente. Inoltre, i modelli AI non possono accedere a contenuti “gated” (protetti da form o login) per l’addestramento; vengono utilizzati solo contenuti disponibili pubblicamente.
Quali sono le caratteristiche che permettono di essere selezionati in AI Overview?
Google AIO mostra una netta preferenza per contenuti “profondi” e specifici rispetto alle homepage. Le pagine citate sono spesso quelle interne al sito, distanti due o più clic dalla homepage. L’IA tende a citare contenuti che offrono un’analisi approfondita, risposte chiare e informazioni affidabili. Questo include contenuti “deep, experiential” come case study, esempi reali, modelli o visual personalizzati. Il contenuto dovrebbe concentrarsi sul “perché” e sul “come“, fornendo la profondità, il contesto e l’esperienza che i riassunti AI da soli non possono eguagliare.
La qualità del contenuto, l’autorevolezza e l’affidabilità sono criteri cruciali. Dimostrare E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) è un aspetto essenziale per aumentare le possibilità di essere inclusi. Contenuti supportati da fatti, fonti, dati o esempi hanno maggiori probabilità di essere citati.
Anche la freschezza e l’aggiornamento del contenuto sono importanti. AI Overview può presentarsi in vari formati, tra cui mini-articoli, guide passo-passo, tabelle (anche con immagini) e confronti. Può includere anche link a contenuti multimediali come video di YouTube.
Per le ricerche locali, l’AI Overview può attingere informazioni non solo dai Google Business Profiles, ma anche da fonti esterne come Yelp, Tripadvisor, Reddit, Instagram, Facebook, siti di e-commerce (per query di prodotto), forum pubblici e aggregatori di recensioni di nicchia. Per le ricerche locali, fattori come la reputazione nei forum, la popolarità su Yelp o la ricchezza di contenuti possono essere prioritari rispetto ai soli segnali di ranking tradizionali (vicinanza, rilevanza, prominenza) usati per il “local pack”. Un elevato volume di recensioni e un sentiment positivo, specialmente con dettagli descrittivi, possono rendere un’attività più probabile ad essere citata.
L’AI Overview non si limita a citare contenuti dai siti web; può includere link a fonti terze e forum come Quora o Reddit. Questo significa che un marchio può apparire negli AIO attraverso discussioni, recensioni o contenuti su altre piattaforme online. Gestire attivamente la propria presenza online su queste piattaforme contribuisce al pool di informazioni da cui l’IA può attingere.
Per quanto riguarda le fonti citate, Google è altamente selettivo, favorendo siti autorevoli e affidabili. Sebbene storicamente ci fosse una forte sovrapposizione tra le fonti citate negli AIO e i primi risultati organici tradizionali (con siti che si posizionavano bene nella ricerca organica più probabili ad essere inclusi), dati più recenti (successivi all’aggiornamento core di marzo 2025) indicano che questa sovrapposizione sta diminuendo.
Pagine che si posizionano al di fuori della top 10 organica hanno ora maggiori possibilità di essere citate negli AIO. Alcune fonti citate potrebbero non trovarsi nella top 50 dei risultati organici. I siti che sono già “search engine friendly” e hanno avuto solidi posizionamenti organici per anni sono comunque più probabili a comparire nelle piattaforme AI.
Altri fattori che possono influenzare l’inclusione includono:
- l’ottimizzazione tecnica del sito, come una buona indicizzazione dell’intero sito (comprese le pagine più interne);
- l’uso di dati strutturati (schema markup) per aiutare Google a comprendere il contenuto;
- la velocità di caricamento e una buona usabilità da mobile.
Come cambierà il traffico organico con AI Overview?
Il cambiamento più evidente è una probabile diminuzione generale del tasso di click-through (CTR) per i risultati organici tradizionali. Questo accade perché AI Overview fornisce riassunti generati dall’IA direttamente in cima alla pagina dei risultati di ricerca. Questi riassunti permettono agli utenti di trovare risposte rapide e concise alle loro domande senza la necessità di cliccare su un sito web specifico, portando a un aumento delle ricerche a zero clic.
Inoltre, la presenza dell’AI Overview spinge i risultati organici tradizionali più in basso nella pagina, riducendo la loro visibilità anche se ben posizionati. Studi e analisi iniziali hanno mostrato cali nel CTR, variabili a seconda di fattori come la posizione del risultato e il tipo di query.
Tuttavia, l’impatto sul traffico non è uniforme e dipende fortemente dall’intento di ricerca dell’utente e dal settore.
Le query informative, ovvero quelle che cercano definizioni, spiegazioni o guide (“cosa,” “come fare”), sono le più colpite, poiché l’AI è particolarmente efficace nel fornire risposte sintetiche per queste domande. I siti che si basano pesantemente su contenuti informativi potrebbero vedere i cali di traffico più significativi.
Al contrario, le query commerciali o transazionali, legate all’acquisto di prodotti o servizi, sembrano meno impattate, poiché gli utenti hanno comunque bisogno di visitare i siti per dettagli specifici, prezzi, recensioni e confronti.
Anche le query navigazionali, che cercano un sito specifico, subiscono un impatto minimo. Nel contesto della ricerca locale, l’AI Overview può alterare la visualizzazione tradizionale del “local pack,” aggregando informazioni da fonti diverse come Google Business Profile, piattaforme di recensioni e forum, potenzialmente mostrando attività commerciali non necessariamente prime nei risultati locali tradizionali.
Nonostante il potenziale calo del volume di traffico complessivo, alcune analisi suggeriscono che il traffico che arriva da AI Overview o dopo averlo visualizzato potrebbe essere di qualità superiore. Gli utenti che cliccano sui link citati potrebbero avere un intento più specifico, essere più avanti nel percorso decisionale, o cercare di verificare e approfondire le informazioni fornite dall’IA. Essere citati in un AI Overview rappresenta una nuova opportunità di visibilità privilegiata. L’AI Overview cita tipicamente più fonti per fornire una risposta più completa, offrendo ai siti web la possibilità di essere presenti in questa sezione prominente.
È interessante notare che l’AI Overview attinge spesso a pagine interne e specifiche di un sito, piuttosto che alle homepage, e può includere fonti al di fuori dei siti web tradizionali, come video, forum (Reddit, Quora) e piattaforme di recensioni.
La relazione tra l’essere citati negli AI Overviews e il posizionamento nei risultati organici tradizionali sta cambiando. Mentre inizialmente c’era una forte sovrapposizione, dati più recenti indicano che pagine che si posizionano al di fuori delle prime posizioni nella ricerca organica tradizionale hanno ora maggiori possibilità di essere citate in un AI Overview, a condizione che il loro contenuto sia considerato la risposta più rilevante e autorevole per la query. Questo richiede un’attenzione maggiore all’ottimizzazione di contenuti specifici e alla dimostrazione di expertise sull’argomento, potenzialmente anche indipendentemente dal ranking globale del sito per quella keyword.
Quale è la strategia consigliata per ottenere traffico organico di qualità con AIO?
AIO offre anche l’opportunità di ottenere traffico organico di qualità superiore, principalmente quando il tuo sito viene citato come fonte all’interno della Panoramica AI.
Essere inclusi come fonte in una Panoramica AI garantisce una visibilità privilegiata nella pagina dei risultati. Anche se l’effetto sul traffico totale può variare e alcuni studi mostrano un calo anche per i siti citati, Google stesso afferma che i link inclusi nelle Panoramiche AI ricevono più click rispetto a se la pagina fosse apparsa come un risultato web tradizionale per quella query, e che gli utenti esplorano una maggiore diversità di siti per domande complesse.
Ciò che è ampiamente riconosciuto è che il traffico che arriva da un sito citato in una Panoramica AI, o comunque dopo che un utente ha interagito con essa, tende ad essere di qualità notevolmente superiore. Questi utenti sono spesso più avanti nel loro percorso di ricerca o di acquisto, avendo già ottenuto un riassunto iniziale dall’IA. Cliccano per verificare le informazioni, per approfondire un argomento che li interessa specificamente, o per trovare dettagli più sfumati che l’IA non ha fornito. Hanno un intento più preciso e una maggiore propensione a interagire in modo significativo con il sito, il che può portare a tassi di conversione più elevati. Alcuni dati suggeriscono che una parte significativa delle conversioni possa ora provenire dalla ricerca guidata dall’IA.
La strategia per attrarre questo traffico di qualità tramite AIO si concentra sull’ottimizzazione per essere scelti come fonte autorevole dall’IA. Questo implica un forte focus sulla creazione di contenuti di altissima qualità, autorevoli, affidabili e utili. Il contenuto deve rispondere direttamente alle domande degli utenti, andare oltre le risposte superficiali e fornire profondità, contesto, esperienze uniche, dati proprietari o opinioni di esperti che l’IA non può facilmente replicare. È essenziale dimostrare esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità (E-E-A-T) attraverso biografie degli autori, citazioni di fonti attendibili, case study e riconoscimenti.
È inoltre fondamentale strutturare il contenuto in modo chiaro e logico con titoli, sottotitoli, paragrafi brevi, elenchi e tabelle, rendendolo facilmente scansionabile sia dall’IA che dagli utenti. Le risposte alle domande devono essere dirette e concise all’inizio delle sezioni, seguite da dettagli di supporto per dimostrare la veridicità delle affermazioni. Concentrarsi su query complesse o che richiedono un approfondimento, così come su contenuti che rispondono a domande nella fase avanzata del percorso dell’acquirente (intento commerciale/transazionale), aumenta le probabilità di essere citati e di attrarre traffico qualificato. Le Panoramiche AI tendono a citare pagine interne e specializzate piuttosto che le homepage, suggerendo l’importanza di ottimizzare contenuti specifici e “profondi” nel sito.
Oltre all’ottimizzazione on-page, è importante mantenere una forte presenza e reputazione online anche su piattaforme esterne come forum, social media e siti di recensioni, poiché l’IA può attingere informazioni anche da lì. La qualità dell’esperienza utente sul sito, la velocità di caricamento e l’ottimizzazione tecnica rimangono cruciali, segnalando a Google che il contenuto è prezioso. Aggiornare regolarmente i contenuti più datati può renderli idonei a essere citati. Infine, per i contenuti informativi più preziosi, renderli accessibili senza “gating” (ossia, senza richiedere registrazioni o moduli) può facilitare l’accesso e l’utilizzo da parte dei sistemi AI.
Questo richiede:
- un investimento continuo in contenuti eccezionali;
- una chiara dimostrazione di competenza e affidabilità;
- un’attenta strutturazione delle informazioni per facilitare la comprensione da parte dell’intelligenza artificiale.
Come si evolverà il business con Google AI Overview?
Stando a quanto vediamo oggi, il traffico organico dai risultati tradizionali probabilmente diminuirà, specialmente per le ricerche informative. Tuttavia, emergono nuove modalità di visibilità attraverso le citazioni negli AI Overviews, e il traffico derivante da queste fonti potrebbe essere di maggiore qualità. L’adattamento richiede un focus sulla creazione di contenuti eccellenti, autorevoli e specifici che rispondano chiaramente alle domande, una solida struttura e la costruzione di una presenza online diversificata. La situazione è in continua evoluzione e richiede monitoraggio e adattamento costante delle strategie.
Essere citati nell’AI Overview rappresenta una nuova opportunità di visibilità privilegiata. Per aumentare le possibilità di essere inclusi, è utile rendere i contenuti facilmente digeribili e sintetizzabili dall’IA, ad esempio utilizzando intestazioni chiare e fornendo risposte concise all’inizio di ogni sezione. Anche mantenere i contenuti aggiornati e garantire una buona indicizzazione del sito, incluse le pagine più interne, è importante.
Dato il potenziale calo del traffico organico per certe tipologie di query, è sempre più consigliabile diversificare i canali di acquisizione traffico e costruire un brand forte e riconosciuto al di fuori della sola ricerca Google. Anche la gestione della reputazione online e la presenza su altre piattaforme (social media, forum, ecc.) stanno acquisendo importanza.
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