Il settore degli e-commerce è ormai altamente competitivo, quindi a fare la differenza molto spesso è il sito web e l’user experience, soprattutto quest’ultima risulta decisiva nella sfida per poter emergere.
Il tuo potenziale acquirente deve vivere un’esperienza positiva durante l’esplorazione del tuo sito e-commerce, e questo concetto è diventato un caposaldo per Google, tanto da rendere indissolubile il legame tra SEO e UX: Google premia l’esperienza positiva dell’utente.
Allora vediamo come migliorare l’user experience del tuo sito e-commerce per poter migliorare le vendite nel tuo sito!
Il caricamento delle pagine
Indice
La velocità è tutto, un sito lento fa scappare gli utenti. Quindi uno dei primi punti di studio per scoprire se il nostro sito e-commerce è performante dal punto di vista della UX consiste nel controllare la velocità di visualizzazione delle pagine che compongono il sito. Le pagine caricate in modo rapido sono privilegiate dai motori di ricerca, rispetto a quelle che hanno caricamenti più lunghi, quindi più l’utente è costretto ad attendere prima che la pagina sia caricata completamente, più Google penalizzerà il sito.
Un buon modo per scoprire se il tuo sito ha una buona velocità o meno, è analizzarlo attraverso il Pagespeed di Google, uno strumento utile in grado di fornirti un’analisi in merito alla velocità e consigli su come migliorarla.
Minimizza per migliorare l’UX
Una delle cose più importanti da fare quando decidi di intervenire sull’user experience del tuo sito e-commerce consiste nel togliere ciò che è irrilevante, tutto ciò che non porta alcun miglioramento, ma bensì un rallentamento.
Quante cose inutili si trovano nei siti internet o negli e-commerce in giro per il web? Questo è un grave errore perché l’utente non deve essere sovraccaricato di informazioni, da link, da call to action o da menù di navigazione estremamente lunghi e con troppe sottocategorie.
Soprattutto per la call to action, è fondamentale posizionarla nella parte superiore della home o della pagina web, e limitarsi ad inserire anche solo quella.
Concentrati invece sul strutturare in modo semplice, ma con cura grafica, la tua home page e le schede prodotto, che sono le parti più importanti di un sito che vuole vendere: Una scheda prodotto ben curata, con foto e testi proposti in modo professionale e adeguato al contesto fanno la differenza nella volontà dell’utente indeciso sull’acquisto.
Fluidità di navigazione nell’e-commerce
Ma andiamo alla parte più importante di questo lavoro: migliorare la navigazione dell’e-commerce. L’attenzione a questo punto è fondamentale per l’e-commerce e UX, perché su questo punto si gioca la sfida più grande: far navigare l’utente all’interno del sito in modo semplice e intuitivo. Gli utenti che atterrano sul tuo sito per comprare, devono rintracciare subito quello che vogliono acquistare.
Ecco perché ti propongo alcuni consigli che ti faranno da guida nell’ottimizzazione dell’user experience del tuo sito e-commerce:
- Menù semplici: non creare menù a tendina che si sviluppano verticalmente, se l’elenco è lungo rischierai di infastidire l’utente che avrà difficoltà a selezionare la categoria che cerca. Opta per un megamenù che possa mostrare un ventaglio di sezioni senza costringere l’utente a scorrere verso il basso.
- Anchor text: ogni link deve essere chiaro e deve saper informare l’utente su cosa andrà a trovare dopo il click. Ti sconsiglio l’utilizzo di CTA inflazionate come “clicca qui”, ma il mio consiglio è quello di utilizzare termini che spieghino concretamente quale contenuto viene descritto nella pagina successiva.
- Usa i filtri: se il tuo e-commerce è abbastanza ricco di prodotti e categorie, l’uso dei filtri è fondamentale, perché concentrare tutto in un unico menù risulterebbe difficile. Crea dei filtri per permettere all’utente di plasmare i risultati in base ai suoi interessi. Non dimenticarti che questo tipo di lavoro incide sulla SEO, quindi non puoi prescindere da uno studio e un’ottimizzazione che tenga conto di questo aspetto, facendo soprattutto attenzione agli URL e alle pagine che possono duplicarsi.
- Breadcrumb: le briciole di pane per aiutare l’utente a capire dove si trova tra una pagina e un’altra, è un fattore da considerare, anche perché mostrano non solo all’utente, ma anche a Google, l’esatto percorso di pagine per approdare in una determinata sezione del sito.
- Il carrello: una delle parti più importanti del sito, l’elemento che ci consente di creare la conversione e di portare l’utente ad essere un acquirente. Quindi raggiungerlo deve risultare semplice, usarlo ancora di più! Assicurati che l’icona del carrello non sia nascosta, deve essere presente in ogni pagina del sito e riportare il numero degli oggetti aggiunti al carrello. Inoltre deve riassumere in breve l’ammontare della spesa in tempo reale. Infine, una volta cliccata l’icona del carrello, deve essere raggiunta automaticamente la pagina dedicata.
Ti ho dato alcuni consigli, potrei dartene molti altri, ma andiamoci piano. Questo è un buon punto di partenza, quindi metti mano al sito e fammi sapere come va 🙂