Nel 2017, gli e-commerce hanno registrato complessivamente 2.300 miliardi di dollari di vendite. Ce lo dice Shopify, secondo il quale, tra le altre cose, le vendite online raggiungeranno i 4.500 miliardi di dollari nel 2021. Anche in Italia la crescita degli store online continua poderosa, con la Casaleggio Associati a sottolineare che il fatturato del 2017, con 35,1 miliardi di euro in totale, ha segnato una crescita dell’11% rispetto all’anno precedente. Insomma, gli e-commerce sono sempre più centrali, e per gestirli al meglio di fronte a una concorrenza agguerrita è necessario avvalersi di professionisti esperti. Parliamo dunque di sviluppatori capaci, di web designer creativi, di consulenti SEO, ma anche di profili professionali creati appositamente per il mondo del commercio online. Tra questi il protagonista è certamente l’e-commerce manager, nato proprio per ottimizzare la gestione dei negozi in rete. Ma di cosa si occupa nel concreto questo professionista sempre più richiesto? E quali sono le skills e le competenze che vanno acquisite per diventare e-commerce manager?
Chi è e cosa fa l’e-commerce manager?
L’e-commerce manager è l‘esperto delle vendite online. Dietro a ogni e-commerce di successo ce n’è sempre uno, interno o esterno, che ha saputo tirare le giuste fila al momento esatto per far aumentare le vendite del negozio online.
Quello degli e-commerce è un mondo complesso, e per padroneggiarlo è necessario avere un’ampia gamma di competenze. L’e-commerce manager è infatti chiamato a parlare la lingua degli esperti SEO come quella dei copywriter, puntando all’ottimizzazione delle conversioni e alla massima soddisfazione dei clienti. Il suo obiettivo, infatti, non è puramente quello di vendere. No, lui deve puntare a vendere ancora, e a vendere di più.
Ecco, nello specifico, quali sono le attività tipiche dell’e-commerce manager:
- l’e-commerce manager valuta e gestisce la piattaforma, ed è dunque sua, in fase iniziale, la scelta della piattaforma che andrà a ospitare un eventuale nuovo negozio online;
- in molti casi, l’e-commerce manager è chiamato anche alla gestione dei fornitori, per garantire all’azienda non solo il massimo risparmio, ma anche le migliori tempistiche;
- è chiamato a dire la propria sulla logistica e sulla gestione del magazzino;
controlla la customer journey, eliminando ogni possibile ostacolo o rallentamento; - progetta e ottimizza la customer experience;
- delinea – insieme allo staff – la migliore strategia di web marketing, servendosi della collaborazione dei vari professionisti per mettere in campo tutti gli interventi necessari;
- in base al tipo di e-commerce e al tipo di clientela, seleziona i migliori metodi di pagamento da offrire;
- è il responsabile delle politiche di vendita del negozio, nonché della gestione della privacy e dei dati sensibili dei clienti;
- definisce e monitora nel tempo i KPI, per tracciare l’andamento delle prestazioni dell’e-commerce;
- interviene nella definizione dei prezzi dei prodotti e di spedizione;
- definisce e programma la tabella di marcia dello staff;
- grazie alla sua posizione privilegiata, l’e-commerce manager è chiamato a supportare e a indirizzare la comunicazione digitale del brand.
Non stiamo parlando di un dirigente tipico, né di un esperto SEO o di un content writer. L’e-commerce manager, però, deve vantare delle conoscenze e delle skills tipiche di tutte queste figure, per essere in grado di supportare al meglio il portale di vendita e il team di professionisti che sta dietro all’e-commerce.
Come si diventa e-commerce manager?
Come accade per tante nuove professioni del mondo del web marketing, anche per l’e-commerce manager non esiste un vero e proprio percorso normato da seguire in ogni suo passo prima di esercitare la professione. Quel che è certo, come abbiamo visto, è che questa figura deve avere una formazione multidisciplinare, che si può accumulare solamente attraverso delle importanti esperienze nel settore.
Un’azienda che si trova a ricercare un e-commerce manager deve dunque accertarsi di scegliere un professionista che, oltre a conoscere nel dettaglio le regole del marketing classico e di quello generale, conosca le tecniche di vendita e le strategie di retail. Prima ancora di essere una figura digital, infatti, l’e-commerce manager dovrebbe essere un abile venditore, dotato di una buona visione strategica e della capacità di gestire in modo efficace un team.
Su tutto questo, poi, si devono innestare le competenze che hanno a che fare in modo diretto con la gestione del portale. L’e-commerce manager deve dunque vantare delle buone skills nel campo della scrittura per il web, della SEO, della gestione delle campagne PPC e via dicendo, per intervenire in prima persona o per gestire e coordinare al meglio le attività dei vari collaboratori.
E-commerce manager, insomma, non ci si improvvisa: per un negozio online che vuole crescere, affidarsi a un responsabile insufficientemente preparato potrebbe avere risvolti drammatici!