Sì, quando si parla di SEO e delle tecniche di ottimizzazione dei siti web per raggiungere un buon posizionamento sui risultati di ricerca, si parla praticamente sempre di Google. Il motivo è semplice: questo è di gran lunga il motore di ricerca più utilizzato in Italia e, di fatto, nel mondo. Ne consegue, dunque, che le strategie dei consulenti SEO sono rivolte prima di tutto proprio verso Google, eccezion fatta per casi molto particolari. Ma non esiste di certo solo lui, anzi: lì fuori ci sono tanti altri motori di ricerca, ognuno dei quali ha un suo perché – o almeno, quasi tutti. Qui, dunque, vogliamo presentarti i principali altri motori di ricerca oltre a Google, partendo dal presupposto che – in linea di massima – un sito web ben ottimizzato per mister G lo è anche per gli altri principali motori di ricerca. Però non si sa mai: potresti scoprire che, per i più diversi motivi, una fetta consistente del tuo pubblico non utilizza Google, quanto invece Bing, Baidu o persino Ecosia!
Oltre a Google: gli altri motori di ricerca
Baidu
Dati alla mano, il secondo motore di ricerca più utilizzato in assoluto è Baidu: si tratta del principale motore di ricerca in Cina, usato da circa l’80% dei cinesi. Un’azienda che ha un interesse particolare nel mercato cinese, quindi, dovrebbe guardare soprattutto a questo search engine, che si presenta con un design minimal, proprio come Google. Lo scoglio principale è, indubbiamente, di tipo linguistico.
Yandex
In Russia Google se la vede invece con Yandex, il quale viene utilizzato da circa la metà degli utenti russi. A livello mondiale, però, si tratta solo dell’1% circa degli utenti. L’altra metà degli utenti russi utilizza soprattutto Google, grazie alla spinta dei dispositivi mobili, i quali vengono venduti, nella maggior parte dei casi, con il sistema operativo Android, e quindi con Google come motore di ricerca predefinito.
Bing
Ecco un altro ‘grande’ tra gli altri motori di ricerca. Bing è il motore di ricerca sviluppato da Microsoft e, a livello statunitense ed europeo, è il principale concorrente di Google, pur non andando oltre al 3-6% di diffusione. Bing può vantare cooperazioni interessanti con alcuni dei principali social network, come Facebook, LinkedIn e Twitter. Nessuna strategia SEO dovrebbe trascurare del tutto Bing: sarebbe come rinunciare a priori – come minimo – a 3 potenziali clienti su 100. Perché mai farlo?
Yahoo!
Ecco l’ultimo ‘grande’ concorrente di Google a livello mondiale. Yahoo! È infatti usato da circa il 3% degli utenti. Si tratta di un portale che si distingue in modo netto dallo stile minimale di Google. Più che un portale di ricerca, in effetti, Yahoo! è una piattaforma di servizi, che mira a raggruppare in un unico portale quante più informazioni possibili all’utente. Di fatto si tratta di un sito molto utile per chi ha poca dimestichezza con la rete, e che cerca dunque una pagina di partenza dalla quale trovare sempre degli spunti di navigazione.
Dopo Baidu, Yandex, Bing e Yahoo!, passiamo a tutti gli altri motori di ricerca minori, i quali si devono accontentare di percentuali di utilizzo estremamente ridotte. Alcuni di questi, però, hanno degli aspetti molto interessanti. Vediamoli!
DuckDuckGo: lo abbiamo analizzato qualche giorno fa su queste stesse pagine. Questo è un motore di ricerca per chi cerca un alto livello di privacy durante la navigazione, e che non desidera dunque un search engine invasivo che tracci i suoi spostamenti a fini pubblicitari. Va detto che, al di là dell’argomento privacy, questo motore di ricerca ha altre ottime frecce al proprio arco, a partire dalle tante tab per affinare la ricerca.
Ecosia: un altro portale che spicca tra gli altri motori di ricerca oltre a Google è, per concezione, Ecosia. Questo motore di ricerca, infatti, è stato realizzato per aiutare l’ambiente. Ma come può un portale online aiutare la natura? Semplice: l’80% degli introiti pubblicitari di Ecosia, che vengono generati proprio dalla navigazione degli utenti, viene utilizzato per piantare alberi in Perù, Burkina Fasu, Madagascar e Indonesia. Chi si rivolge a un pubblico particolarmente attento all’ambiente, insomma, dovrebbe tenerlo in considerazione!
Kiddle: ecco una soluzione originale tra gli altri motori di ricerca. Kiddle è un search engine pensato per i bambini, il quale dunque mostra tra i risultati di ricerca solamente quelli indicati i più piccoli. Utile, no?
Ask: di certo, in una lista degli altri motori di ricerca oltre a Google, non potevamo evitare di citare Ask, una vecchia conoscenza che dal lontano 1996 aiuta gli utenti a trovare risposte a domande esatte. È certamente un motore di ricerca atipico, che invita esplicitamente gli utenti a fare delle ricerche in forma di domande.
La lista degli altri motori di ricerca oltre a Google, va detto, potrebbe continuare per molte altre pagine: Yippy, Qwant, LyGo, GoodSearch, Mojeek, Hotbot, Gibiru, Startpage, Ixquick, Dogpile, Arianna…. esistono davvero un sacco di search engine che rubano una – per quanto piccolissima – fetta di pubblico a Google, ed è interessante visitarne alcuni per capire le differenze!