L’analisi dei competitors online è una delle fasi che anticipano l’avvio di un progetto, sia esso un e-commerce o un qualsiasi altro sito. Sebbene sia molto importante svolgere un’attenta analisi per creare la strategia di marketing adeguata, spesso questo step viene sottovalutato o poco considerato. L’analisi della concorrenza è indispensabile per capire come si muovono i principali competitor, quali strategie stanno attuando e cosa possiamo fare per superarli.
È, senza dubbio, una delle attività più complesse, che richiede una buona dose di analisi e un continuo monitoraggio nel tempo per capire come i competitors modificano e adattano la loro presenza online.
Vediamo insieme i passaggi da seguire per una buona analisi di mercato e dei tuoi concorrenti online!
Perché è importante analizzare i competitor?
Indice
L’importanza di questa attività è facile da intuire se si pensa che fa parte della prima fase da gestire quando si vuole lanciare un business online. La ricerca dei competitor e la loro analisi è necessaria per costruire la base del nostro e-commerce: scopriamo chi sono, impariamo da quello che fanno, esaminiamo punti di forza e di debolezza che possiamo sfruttare a nostro vantaggio. Questa analisi potrebbe portare alla luce risultati inaspettati e individuare nuovi spunti di riflessione interessanti.
Chi sono i tuoi competitor online e come trovarli?
Forse non lo sai ma, se hai un negozio fisico e vuoi investire sul mercato online, i competitor digitali potrebbero non essere gli stessi local. Per un negozio fisico il competitor può essere il negozio poco distante nella stessa via, il centro commerciale o il sevizio a domicilio. Nel mercato digitale, il competitor potrebbe trovarsi dalla parte opposta d’Italia o non avere affatto un negozio fisico. Ecco perché è importante concentrare l’attenzione nella ricerca: ma come fare a trovarli?
Se sei familiare agli strumenti digital puoi procedere in autonomia. In alternativa ti suggeriamo di affidarti a un’agenzia di digital marketing che possa guidarti in questa fase. Esistono numerosi tool che permettono di analizzare il mercato e individuare i competitor. La prima cosa da fare è cercare su Google i tuoi prodotti o servizi per vedere quali sono i primi risultati che compaiono: tra questi potrebbero esserci alcuni dei tuoi competitor. Continua la tua ricerca nelle piattaforme che desideri utilizzare, come ad esempio i Social Network. Puoi anche analizzare i siti web che hai individuato con la tua ricerca Google e verificare quali sono le piattaforme che usano per rafforzare la presenza online.
Un’altra modalità è usare tool come SeoZoom e Semrush per analizzare chi si posiziona per parole chiave affini al tuo business e approfondire la ricerca sui risultati che ti sembrano più coerenti.
Come fare l’analisi dei competitor online: tutti gli elementi da considerare
Veniamo al dunque, quali sono gli elementi che devi considerare per analizzare e monitorare i competitor online? Abbiamo riassunto qui di seguito tutti gli step da seguire.
Definisci il mercato
Se non sappiamo in quale mercato operiamo non possiamo individuare i relativi competitors. Sembra scontato ma in realtà capita di frequente che vengano prese in considerazione delle aziende che in realtà non sono competitors, ma semplicemente operano in mercati simili.
Quindi il primo passo è analizzare le keyword adatte al nostro business, così da individuare facilmente con una semplice ricerca su Google eventuali siti di brand in competizione con noi (almeno a livello di SERP).
Per effettuare una buona ricerca e definire il mercato ti consiglio di lavorare su parole chiave a coda lunga, quindi non generaliste ma più dettagliate. In questo modo avrai una prima scrematura e andrai a individuare reali competitors posizionati per chiavi molto specifiche.
Analisi delle keyword posizionate e dei contenuti
Il secondo passo di un’analisi dei competitors è sicuramente quello di catalogare le parole chiave individuate (sfruttate dagli altri concorrenti) ordinandole in base alle priorità che sono utili al nostro progetto. Non solo per creare un ordine che ci sarà utile in futuro quando andremo a monitorarle nel tempo, ma anche in ottica di una strategia SEO per il posizionamento del sito, per i contenuti da inserire nel nostro sito o per la creazione di un piano editoriale per il nostro blog aziendale.
Per poter ordinare bene le keywords, ti consiglio di selezionare quelle con maggior traffico di ricerca e con un CTR alto. In questo senso possono esserti utili tantissimi tool, io ti consiglio Semrush, SEO Zoom e il Keyword Planner di Google che possono facilitarti tantissimo questo lavoro e soprattutto restituirti degli ottimi risultati di analisi.
Analisi dell’user experience
Un’analisi dei competitors non può prescindere dallo studio e dell’analisi dell’user experience: di norma, inizialmente, è sempre bene “testare” il nostro sito rivale per capire quali sono i punti forti e quali, invece, i malus che il sito presenta. Ancora meglio, l’occhio di un utente inesperto ci aiuterà a vedere cose che la nostra esperienza professionale nel settore può, spesse volte, nasconderci.
Analizzando l’user experience e il modo in cui viene guidato l’utente, ad esempio, nel processo di acquisto, ci aiuterà a comprendere come poter creare il nostro, come migliorarlo e come facilitare la conversione.
La prima cosa da fare è controllare e studiare come il sito è stato organizzato a livello di struttura, verificare in che modo si possono raggiungere le pagine e le sezioni più rilevanti del sito, partendo dall’homepage: percorso lungo, percorso corto, intuitivo, difficile, complicato, annotiamoci tutto e studiamo! Altra cosa che puoi fare è vedere come sono connesse tutte le pagine del sito e con che logica vengono correlati i prodotti tra loro.
Generalmente, quando viene creato un sito web, soprattutto se un e-commerce, c’è sempre uno studio dietro, quindi è importante capire quello adottato dal nostro competitor per poterlo migliorarlo ed implementarlo sul nostro sito.
Analisi dei backlinks
In ottica SEO è molto importante analizzare i backlinks dei tuoi competitors. Tool specifici come aHrefs, SemRush o SeoZoom sono indicati per scovare i backlinks dei tuoi competitor, così da ottenerne di papabili e pronti per poter essere utilizzati anche per il tuo progetto.
Chi fornisce un backlink ad un sito che tratta il tuo stesso settore, è molto probabile che possa offrire un link di ritorno anche verso il tuo sito, dato che il settore è lo stesso.
Fai attenzione però: non tutti i link sono utili o autorevoli, alcuni aiutano il posizionamento, altri lo danneggiano, quindi occhio!
Analisi della comunicazione social
L’analisi dei competitors spazia anche nei Social Network, quindi è opportuno verificare sempre come comunicano e quanto sono presenti nei social media i nostri concorrenti.
La prima cosa da fare è individuare i canali in cui sono presenti, quali trascurano e soprattutto perché non li adoperano. In questo senso potremmo anche cercare di capire se ci sia una scelta voluta o semplicemente una loro mancanza che potremmo sfruttare a nostro vantaggio.
Non tutti i competitors sono in tutti i social, altri lo sono in tutti. Ognuno adotta la strategia più indicata per raggiungere gli obiettivi: il tuo compito è studiare la loro presenza nei social, vedere dove non sono presenti e valutare se sia possibile creare una strategia social nella piattaforma in cui il tuo competitor non è presente. Ad esempio, non tutti sono presenti su Youtube, nonostante abbia ormai acquistato nel tempo sempre più rilevanza.
Quando fai un’analisi social è importante non verificare unicamente il numero di followers o di mi piace; analizza invece il loro modo di comunicare e come sviluppano il rapporto con la loro community.
Segna, studia, prendi spunto… ma non copiare!
Analisi delle campagne a pagamento
Infine, non si può non studiare il modo con cui vengono sviluppate le campagne PPC dei nostri concorrenti. Le campagne a pagamento, siano esse su Adwords o su Facebook ADS, sono attività indispensabili per il nostro progetto online. Tuttavia, però, non è sempre facile capire come ottimizzare le campagne per portarle al successo.
Quindi, tanto per iniziare, analizziamo chi queste campagne le ha già svolte, cerchiamo di capire come vengono impostate dai nostri competitors, quali keywords vengono adoperate, quale messaggio e quale target viene intercettato e studiamo una strategia di campagne PPC per il nostro progetto.
I tool da utilizzare per spiare i tuoi concorrenti
Dopo aver individuato i principali concorrenti, è importante continuare a monitorare le attività nel corso del tempo. Da un lato questo serve per individuare novità che vengono introdotte che rappresentano un potenziale pericolo per il tuo business e che richiedono un adeguamento da parte tua (ad esempio, potrebbero aprire un profilo in un nuovo Social Network o introdurre un nuovo servizio di spedizione o pagamento). Dall’altro lato è necessario per confrontare la crescita del tuo e-commerce con quella dei concorrenti.
Quali tool puoi usare?
- Semrush
- Seozoom
- Similarweb
- aHrefs
- Mention
- Facebook Ad Library
- Not Just Analytics
E tu hai mai fatto un’analisi dei competitors, prima di lanciare online il tuo progetto? Se sì, scrivici quali altri fattori prendi in considerazione, se invece hai bisogno di una mano, contattaci! 🙂