Ogni campagna di advertising online che si rispetti, non può sottovalutare l’importanza della landing page, ovvero della pagina di destinazione in cui approdano i nostri utenti quando cliccano sull’annuncio di Google Ads o sul post sponsorizzato su Facebook.
Si perché per quanto tu possa lavorare e studiare attentamente tutta l’impostazione della tua campagna, se la landing page non è ottimizzata per il tuo utente finale, la campagna risulterà un fallimento.
Ti sembrerà una cosa troppo drastica, ma è proprio così. Online esistono svariati software che possono aiutarti nella realizzazione di una landing page che converte, ma ciò che farà davvero la differenza sono i contenuti che andrai ad inserire.
Ecco alcuni consigli su come realizzare una landing page e come renderla performante!
Iniziamo dal titolo
Indice
Il titolo, come in un libro o in un articolo di giornale, è la prima cosa che salta all’occhio del lettore, quindi è anche il punto principale in cui è necessario rendere chiaro cosa l’utente troverà proseguendo la lettura.
Quindi, già dal titolo, deve essere chiara quale sia l’offerta, la promozione, il guadagno che l’utente riceverà proseguendo la lettura. Per usare un gergo tecnico, nel titolo della tua landing page dovrai inserire l’Unique Selling Proposition: cosa offri e cosa ti differenzia dagli altri competitors.
L’Unique Selling Proposition si può realizzare pensando a 3 linee fondamentali:
- Ogni campagna di advertising deve avere un solo guadagno per il cliente
- Ciò che offri non deve essere offerto anche da altri, o comunque non deve essere facilmente replicabile
- La tua offerta deve essere davvero un vantaggio unico
Nel titolo, e anche nel sottotitolo, dovrai essere in grado di costruire un’informazione che tenga conto di questi 3 aspetti!
La descrizione dell’offerta
Ora che hai scritto il tuo titolo, devi passare alla descrizione, quindi comunicare la caratteristiche dell’offerta, i vantaggi e i reali benefici che gli utenti riceveranno.
È molto importante rendere la tua descrizione snella, leggera, non pesante e semplice da leggere: questo perché molte persone oramai non hanno tempo e voglia di leggere, vogliono tutto chiaro fin da subito, quindi è necessario adeguarsi in questo senso anche quando creiamo una landing page.
Il mio consiglio è quello di evitare interi blocchi di testo che appesantiscono la pagina e sono un macigno agli occhi delle persone, aiutati più con degli elenchi puntati con messaggi brevi e diretti.
Fai delle prove, magari mettendo un tempo 5-10 secondi: se in questo poco tempo non sarai stato in grado di far percepire le informazioni più importanti, dovrai modificare il contenuto.
Call to action
La call to action è un altro tassello indispensabile per la tua landing page, non deve mancare mai!
L’invito all’azione determina il successo della tua strategia, proprio perché genera la conversione. Quindi è importante renderla ben visibile e ben distinta dal resto dei contenuti, quindi non deve essere influenzata graficamente da altri elementi che possano distogliere l’attenzione dell’utente.
Per creare una call to action performante dovrai:
- Chiederti che cosa vuoi che faccia il potenziale lead (iscriversi, acquistare, etc)
- Scrivere il testo in prima persona per aumentare il tasso di conversione
- Effettuare dei test per capire quale call to action funziona meglio
Inserisci un form di contatto
Tanto quanto la call to action, anche il form di contatto ha un ruolo da protagonista per il successo di una landing page.
Nel form di contatto, le persone dovranno inserire i loro dati per ricevere, ad esempio, maggiori informazioni oppure il tuo premio, in cambio proprio della compilazione del form. Bada bene però, accedere al form di contatto non significa che l’utente lo completerà: se questo form è costruito male, richiede troppe informazioni, l’utente fuggirà a gambe levate. 😀
Quindi:
- Metti solo i campi che ti sono davvero fondamentali, più informazioni chiedi, meno possibilità di conversione
- Offri sempre qualcosa in cambio al rilascio dei dati, per il concetto del “dare per prendere”
Mostra elementi che danno fiducia
Capita molto spesso che gli utenti svolgano delle azioni, solo se anche altre persone le hanno svolte prima di loro. Per questo è importante aumentare la validazione sociale del nostro brand e della nostra attività, magari inserendo elementi che ci diano credibilità.
Per la maggiore, vengono inseriti sempre gli altri marchi che hanno già utilizzato quello che tu offri, ma anche le recensioni di altre persone o articoli di testate autorevoli che lodano la nostra attività, hanno degli effetti molto positivi per le performance della nostra landing page.
Non scordarti il monitoraggio
Qualsiasi attività senza un adeguato monitoraggio non può essere migliorata.
La landing page ha come scopo ultimo quello di ottenere dati degli utenti e arrivare a delle conversioni: quindi è logico come l’unico modo per valutare il successo, o meno, della nostra campagna sia proprio analizzare il tasso di conversione.
Più la tua pagina genera conversioni, più la tua landing page avrà ottenuto il successo.
Il successo però va costruito, anche attraverso il monitoraggio, proprio perché monitorando l’attività possiamo modificare la strategia in corso d’opera e vedere come migliorare le nostre performance.
Quindi ti consiglio di:
- Creare due landing page, cambiando alcuni elementi al loro interno, per vedere quale ottiene i risultati migliori
- Usa il tuo budget per sponsorizzare entrambe le pagine
- Elimina la pagina che converte meno e sposta l’intero budget su quella che ottiene le maggiori performance
In conclusione, la landing page è uno strumento per fare lead generation, quindi capisci bene come sia imprescindibile per qualsiasi strategia per ottenere contatti. Se sarai in grado di costruirla in modo intelligente, facendo attenzione ad ogni singola parte che ti ho evidenziato in questo articolo, vedrai come il successo sarà assicurato.
Insomma, è ora di creare la tua landing page… e di farmi sapere, nei commenti, i risultati che hai ottenuto! 🙂