L’email marketing è uno strumento prezioso: a fronte di un costo piuttosto esiguo, infatti, può portare un ritorno estremamente florido per l’azienda, di qualsiasi tipo essa sia. Alberghi, studi di consulenza, ristoranti, agenzie web, e-commerce, qualunque tipo di business può trarre grandi vantaggi da una buona campagna di email marketing.
Eppure molto spesso, quando si parla delle attività di promozione attraverso la posta elettronica, si rischia di fare confusione tra attività che sì, utilizzano lo stesso strumento, ma con modalità e dunque obiettivi molto differenti. E tu, sai qual è la differenza tra DEM e newsletter?
La differenza tra DEM e newsletter
Indice
L’una e l’altra si poggiano sull’utilizzo della posta elettronica, ed entrambe hanno come target delle mailing list molto precise. Partendo dunque da basi identiche, la differenza tra DEM e newsletter si concretizza a livello dell’oggetto: se infatti una newsletter contiene delle informazioni a tutta utilità dei destinatari, la DEM, invece, è costituita da un’offerta esplicita.
Ecco, dunque, qual è la differenza tra DEM e newsletter. Se quest’ultima si propone di informare l’utente, comunicando in modo ‘disinteressato’ del valore e parlando di argomenti che – si auspica – sono di suo interesse, la DEM è una comunicazione prettamente commerciale. Cambiano i contenuti e cambiano dunque gli scopi, anche se, va detto, il fine ultimo è pur sempre quello di aumentare le vendite. I percorsi seguiti, però, sono molti diversi.
Vediamo più da vicino al differenza tra DEM e newsletter, analizzando singolarmente le due attività.
Newsletter: caratteristiche e peculiarità
Creare e gestire una newsletter è un po’ come creare gestire una rivista, o meglio ancora, un blog: a cadenza regolare, solitamente settimanale, si crea un contenuto e, anziché postarlo sul proprio sito web, lo si diffonde attraverso una email, la quale viene inoltrata contemporaneamente a una mailing list, e dunque a una lista di contatti. Talvolta, del resto, sono gli stessi contenuti del blog aziendale che, adattati, vengono inoltrati attraverso newsletter.
Questa peculiare campagna di email marketing ha lo scopo principale di fidelizzare l’utente, fornendogli gratuitamente a cadenza periodica delle informazioni. I contenuti possono essere i più differenti: è possibile inviare delle notizie, degli approfondimenti o delle guide, oppure dare delle informazioni relative a degli eventi in programma. Ma si può anche variare, raccogliendo per esempio nelle proprie newsletter i contenuti stessi degli utenti.
Ma le newsletter non servono unicamente per fidelizzare gli utenti. Sono anche degli efficaci strumenti per fare branding, trasmettendo e migliorando l’immagine della propria azienda, la quale può essere via via rinforzata e limata, attraverso contenuti mirati. Spesso non si pensa poi al fatto che le newsletter, se strutturate nel modo giusto, possono essere un metodo perfetto per attirare visite sul proprio sito web: questo utilizzo delle newsletter può risultare particolarmente premiante per tutti quegli e-commerce che vendono prodotti il cui acquisto non viene necessariamente programmato nel tempo, e che può dunque essere stimolato a partire da zero. Pensiamo dunque agli e-commerce di abbigliamento, di vestiti, di dischi e così via.
Le newsletter più marcatamente promozionali – senza però mai spingere verso la vendita – sono inoltre ottime per fare lead nurturing, informando il pubblico sulle novità in arrivo.
Ma se queste sono le newsletter, quali sono invece le DEM, e in che modo se ne differenziano?
Alla scoperta delle DEM
Partiamo dall’acronimo: con DEM si sottintende ‘Direct Email Marketing‘. Qui l’obiettivo non è tanto quello di informare in modo (apparentemente) disinteressato, quanto invece quello di spingere i propri prodotti e i propri servizi. Le DEM sono dunque degli strumenti di vendita: è un po’ come se il commerciale della vostra azienda, anziché telefonare ai vostri potenziali clienti, mandasse loro una email ben strutturata.
Non solo a livello di contenuti c’è differenza tra DEM e newsletter: anche per quanto riguarda i destinatari, infatti, si possono fare delle distinzioni. Va infatti sottolineato che la mailing list alla quale inviare una DEM viene solitamente analizzata e suddivisa più in profondità, per poter creare un messaggio effettivamente cucito a misura su un certo tipo di utente.
Bene: ora che hai capito bene qual è la differenza tra DEM e newsletter, puoi affinare la tua strategia di email marketing: buon lavoro!