Come diceva Michela Apicella, alias Nanni Moretti, «le parole sono importanti!».
Ancora oggi si tende a contrapporre distrattamente il SEM (Search Engine Marketing) alla SEO, quando invece, a ben guardare, si dovrebbe piuttosto parlare di SEA. Oggi voglio parlarti di che cos’è la SEA e quali sono le differenze tra i principali acronimi del digital marketing.
Cos’è la SEA nel digital marketing
Indice
La SEA (Search Engine Advertising) è una tecnica di digital marketing che consiste, per dirla in termini semplici, nel promuovere un sito web tramite annunci pubblicati sui motori di ricerca come Google, Bing, Yahoo. La SEA è utile quindi per aumentare la visibilità di un sito e per raggiungere i propri obiettivi di marketing, come generare leads o aumentare le vendite. Pensa ad esempio alle campagne su Google Ads (ex AdWords) che compaiono sopra o accanto ai risultati organici dei motori di ricerca e che permettono di intercettare targeting specifici segmenti di pubblico in base a fattori come luogo, interessi, parole chiave e dispositivo utilizzato.
Possiamo dire dunque che la SEA è una soluzione rapida ed efficiente per migliorare le performance del sito web, ma richiede una pianificazione e un monitoraggio costanti per ottenere i migliori risultati.
SEA, SEM e SEO: quali sono le differenze?
Tutti sanno che l’acronimo SEO sta per Search Engine Optimization, e che indica dunque tutte quelle tecniche che hanno l’obiettivo di ottimizzare un sito web e i suoi contenuti per i motori di ricerca per quanto riguarda le ricerche organiche. Come certamente saprai, non tutti i risultati che troviamo sulle SERP sono uguali: alcuni, infatti, non sono arrivati in cima alla prima pagina per un particolare merito, quanto invece grazie a campagne di digital advertising. In questo caso, però, non si parla più di SEO, quanto invece di… SEA. Proprio così: la disciplina che si occupa della creazione e della gestione della pubblicità online, e degli annunci a pagamento sui motori di ricerca, si chiama infatti Search Engine Advertising, in acronimo SEA. In molti, però, ponendo una scarsa attenzione al lessico, hanno scordato questo termine, iniziando ad usare al suo posto, in modo errato, il termine SEM. Quest’ultimo è l’acronimo di Search Engine Marketing, un ramo del digital che comprende tutte quelle attività volte a generare maggiore traffico attraverso i motori di ricerca.
Sia la SEO che la SEA, dunque, costituiscono degli ambiti interni alla SEM ed è dunque del tutto sbagliato utilizzare quest’ultimo termine per indicare le sole attività di Search Engine Advertising.
Gli obiettivi della SEA – Search Engine Advertising
A questo punto dovrebbe essere molto più chiara la distinzione tra questi acronimi così diffusi nel mondo del digital marketing. Quali sono le principali attività e gli obiettivi della SEA? Rispondere a questa domanda è utile per capire come affiancare queste attività alla tua strategia SEO per ottenere i migliori risultati.
Proprio così: la SEO e la SEA non si escludono a vicenda, anzi, danno il meglio di sé quando usate in simultanea.
Partiamo da quelli che sono i punti di contatto tra questi due mondi. In entrambi i casi, sia per quanto riguarda la Search Engine Optimization che per quanto riguarda la Search Engine Advertising, il concetto di keyword è centrale. Non è tutto qui: l’obiettivo principale di entrambi i settori è quello di generare un maggiore flusso di traffico qualificato sul uno specifico sito web. Abbiamo detto “qualificato”, nessuna ottimizzazione si può infatti definire tale se il pubblico che attiriamo sul sito non è interessato ai nostri prodotti o ai nostri servizi. Nessuna azienda vive di sole visualizzazioni; servono infatti conversioni e quindi, alla fine, vendite. Tutti i restanti passaggi intermedi non sono che tanti piccoli step verso l’obiettivo.
Ma quali sono, dunque, le attività SEA? Non c’è dubbio che l’espressione principale del Search Engine Advertising siano le campagne Pay per Click (ppc).
Come funziona la SEA e gli annunci pubblicitari?
Il primo fondamentale passaggio per avviare una campagna SEA è l’individuazione delle migliori parole chiave attorno alle quali strutturare i tuoi annunci pubblicitari. Se dunque per la SEO devi cercare le keyword per i tuoi contenuti generici, nel caso della SEA la stessa operazione va fatta per gli annunci a pagamento: come puoi immaginare, far convergere le due strategie è senz’altro un’ottima idea.
La scelta delle keyword per quanto riguarda la SEA è resa più complicata dal costo di ogni singola parola chiave. Nell’ambiente Google, all’interno di Google Ads, prendono vita delle vere e proprie aste, nelle quali gli azionisti interessati ad una particolare parola chiave si danno battaglia per conquistarla. La conseguenza è che le diverse keyword presentano un costo per click differente, in base a quelle che sono le ricerche mensili degli utenti, la concorrenza, le richieste, le offerte massime fatte dagli inserzionisti e tanti altri fattori.
Quali sono i vantaggi della SEA?
In molti credono di poter far completamente a meno della SEA, puntando tutto sulla SEO. E sì, certamente è possibile raggiungere dei buoni risultati anche in questo modo ma, soprattutto in settori competitivi, i risultati non potranno mai essere eccellenti. E men che meno veloci! Il principale vantaggio della SEA è infatti la sua rapidità: a fronte del pagamento necessario per l’avvio di campagne PPC, i risultati sono praticamente immediati. Una strategia SEO, invece, richiede tempo per dare i propri frutti, i quali però, rispetto a quello della SEA, sono certamente più duraturi nel tempo.