Sulle pagine di questo blog abbiamo già parlato altre volte di quello che è necessario fare per ottimizzare per la SEO un website. Oggi, invece, vogliamo cambiare prospettiva, concentrandoci sugli aspetti da evitare per migliorare il posizionamento in SERP delle tue pagine web. L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), si sa, è una disciplina in continua evoluzione, pertanto è bene rimanere sempre aggiornati. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale (IA), oggi abbiamo a disposizione strumenti avanzati che possono analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, identificando pattern e suggerendo le migliori pratiche per l’ottimizzazione SEO.
Sei pronto per conoscere tutti gli errori SEO che danneggiano il sito? Ecco una panoramica dei principali!
Errori SEO da evitare: quali sono e come rimediare
Indice
Partiamo da una domanda che può sembrare scontata ma che è sempre bene chiarire: cosa si intende per SEO? Come abbiamo visto già in precedenti articoli, SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization e si riferisce all’insieme delle attività volte a ottimizzare i contenuti e la struttura di un sito web per migliorare la visibilità e il posizionamento nei risultati dei motori di ricerca. L’analisi SEO di un sito web serve quindi ad avviare le attività volte a posizionare il portale, tra cui la selezione e l’uso strategico delle parole chiave, la creazione di contenuti di alta qualità, l’ottimizzazione tecnica del sito e la costruzione di backlink autorevoli. In questo ottica è fondamentale conoscere gli errori in una strategia SEO che possono compromettere il tuo posizionamento sui motori di ricerca. Un calo di visibilità, infatti, significa meno traffico e quindi mancate vendite sul tuo e-commerce!
Non avere una Sitemap
L’obiettivo principale della tua strategia SEO è quello di rendere il più possibile appetibile per i motori di ricerca il tuo sito web. Presentarlo davanti agli occhi di Google, di Binge di Yahoo! come un incomprensibile labirinto, dunque, non ti può certamente aiutare, anzi è da considerarsi tra i più gravi – e ingenui – errori SEO. Non scordarti, dunque, di realizzare quanto prima la Sitemap del tuo sito: se utilizzi WordPress, ti basterà installare un plugin come Google XML Sitemap.
Scegliere keyword sbagliate
Forse stai ottimizzando a dovere le tue pagine web, ma magari stai puntando su parole chiave sbagliate. Ottimizzare i contenuti per termini irrilevanti o altamente competitivi può limitare le tue possibilità di raggiungere il target che desideri intercettare, penalizzando le performance del tuo portale. Forse stai scegliendo delle keyword che gli utenti utilizzano con altri intenti di ricerca, che poco o nulla hanno a che fare con il tuo business, oppure stai usando delle parole chiave che semplicemente non vengono ricercate o, ancora, stai puntando tutto su keyword altamente competitive, per cui sarà impossibile emergere in SERP tra gli altri concorrenti. Fatti aiutare da strumenti come Google Trends o tool appositi, come SEOZoom o Semrush, per trovare le parole chiave più adatte al tuo business.
Un errore ancora più critico è la gestione scorretta delle parole chiave nel piano editoriale, ad esempio creando contenuti per ogni variante delle keyword nella speranza di aumentare il traffico. Questa tattica è diventata ormai inefficace poiché l’algoritmo di Google è ora in grado di comprendere le variazioni semantiche e linguistiche delle parole, rendendo superflua la creazione di pagine multiple per le diverse varianti di keyword.
Tag Title non ottimizzato
Tra i fattori SEO, il tag title – ovvero il titolo che appare nella pagina dei risultati di ricerca – è certamente tra i più importanti. Proprio per questa ragione è fondamentale inserire la parola chiave principale nella stringa, ricordandoti però che il testo non deve essere troppo lungo (le frasi troppo lunghe vengono tagliate da Google) e che non deve essere un titolo già usato in altre pagine del tuo sito web.
Meta tag Description non ottimizzato
Altro grande classico tra gli errori SEO è quello di lasciare vuoto il meta tag Description. La sua importanza non è allo stesso livello di quella del tag Title, ma, di certo, lasciare che sia Google a scegliere quale porzione di testo mostrare agli utenti sulla sua SERP non è affatto una buona mossa. Scrivendo tu la descrizione, infatti, potrai incentivare gli utenti a cliccare proprio sulla tua pagina anziché su quella dei concorrenti.
URL non curati
Sono tanti a trascurare questo dettaglio, ma struttura e contenuto degli URL hanno infatti un’influenza importante sul ranking di un sito. Per questo è importante che gli URL siano significativi e non una sequenza di caratteri casuali. Quando ottimizzi un URL assicurati di inserire le parole chiave, possibilmente brevi, per avere così un migliore impatto non solo sui motori di ricerca ma anche sugli utenti che visitano la pagina.
Usare tecniche superate come il keyword stuffing
La SEO, come è facile intuire, richiede costante aggiornamento. Uno degli errori più comuni che può compromettere il successo online di un sito è l’adozione di strategie obsolete, che non seguono le linee guida di Google e gli ultimi trend raccomandati dalla community internazionale. L’utilizzo di link reciproci, keyword stuffing, campagne di link building con anchor text manipolativi e la trascuratezza dei dettagli tecnici come la struttura degli URL o la configurazione del file robots, sono retaggi di una SEO vecchia e superata, che non porta più risultati concreti. Nonostante possa sembrare che Google tolleri alcune di queste pratiche, l’uso combinato di queste tattiche rischia di compromettere seriamente il tuo progetto SEO fin dall’inizio.
Pubblicare contenuti copiati
Google premia l’utilità, la completezza e l’originalità dei contenuti, per il semplice fatto che vuole fornire ai propri utenti i migliori risultati disponibili in rete. Per lo stesso motivo, gli algoritmi di Google non possono che andare a penalizzare i contenuti non originali, ovvero copiati parzialmente o totalmente da altre pagine online.
Non avere link di qualità in entrata
Nulla come il profilo backlink può confermare la qualità di un sito. I link in entrata, però, devono provenire preferibilmente da siti autorevoli e, laddove possibile, da pagine che parlano di topic simili a quelli trattati dal sito di atterraggio. Non avere una strategia di link building è uno dei più comuni errori nella gestione di un e-commerce, perché rischia di farti scivolare giù tra i risultati dei motori di ricerca.
Pubblicare immagini non ottimizzate
Gli utenti, e di conseguenza anche i motori di ricerca, prediligono le pagine web che presentano delle immagini. Non basta però inserire dei contenuti visivi all’interno di una pagina per scalare la SERP: è necessario anche ottimizzarle a dovere, inserendo la parola chiave nel tag Alt e caricandole con un nome sensato e coerente.
Usare in modo coerente gli Headings
Anche i vari tag H1, H2, H3 hanno un ruolo di rilievo nel ranking di una pagina. Il titolo H1, per esempio, deve essere presente solamente una volta in una pagina, in apertura, e dovrebbe esplicitare l’argomento trattato. Gli altri headings possono invece essere ripetuti (è dunque possibile utilizzare più volte l’H2, l’H3 e gli altri titoletti) ma sempre in ordine gerarchico, con una struttura chiara dei paragrafi, in modo da facilitare la lettura agli utenti.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale nell’analisi SEO
Grazie alla sua capacità di elaborare e analizzare grandi quantità di dati in modo rapido ed efficiente, l’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando ogni aspetto del Digital Marketing. Gli strumenti basati sull’IA possono esaminare in tempo reale le performance di un sito web, identificare pattern e tendenze emergenti. Utilizzando algoritmi di machine learning, questi strumenti possono suggerire ottimizzazioni e fornire insight dettagliati per agevolare l’analisi dei risultati e sfruttarli in una strategia di crescita.
Inoltre, l’IA può automatizzare molti aspetti tecnici, consentendo ai professionisti del settore di concentrarsi su strategie più creative e di valore aggiunto. Integrando l’intelligenza artificiale in una strategia SEO, possiamo ottenere un vantaggio competitivo significativo.
Servizi di SEO Audit Avanzato
Quanti potenziali clienti potrebbero sfuggirti perché il tuo e-commerce o sito web non è ottimizzato per i motori di ricerca? Per garantire che il tuo sito sia esente da errori SEO e ottimizzato al meglio, un SEO Audit avanzato può aiutare a individuare i punti deboli del tuo portale e correggerli, in modo da ottenere un vantaggio competitivo reale nel mondo digital.
Ma come si svolge l’Audit SEO? L’analisi si articola in diverse fasi fondamentali. In primo luogo, l’analisi tecnica individua e corregge errori come link interrotti, reindirizzamenti errati e pagine non indicizzate che possono compromettere il ranking del sito. Successivamente, vengono esaminate le perfomance del sito, come la velocità di caricamento e la struttura delle pagine per migliorare l’esperienza utente e aumentare la probabilità di conversioni. Anche la visibilità del portale viene ottimizzata identificando le parole chiave più efficaci, comprese quelle meno competitive, per attrarre traffico qualificato. Infine, attraverso una strategia basata su dati concreti, il nostro audit sviluppa piani su misura per superare i concorrenti, focalizzandosi sulle aree che portano risultati tangibili.
Non perdere l’opportunità di sbloccare il vero potenziale del tuo sito, prenota ora la tua consulenza gratuita!