Nel nostro blog ti abbiamo già parlato della Local SEO e del Local marketing, ovvero di tutte quelle iniziative volte ad attirare gli utenti all’interno di una determinata area geografica. Oggi, pur restando in ottica local, vogliamo concentrarci sull’universo del social media marketing: ti parleremo di quella che dovrebbe essere la tua strategia local sui social network.
Chi dovrebbe impostare una strategia local sui social?
Indice
Per prima cosa è essenziale capire quali aziende dovrebbero impostare una strategia local sui social network. Un errore molto comune è quello di pensare che solo le imprese più piccole devono scegliere questa strada, laddove invece le aziende più grandi dovrebbero abbattere ogni limite e comunicare con il mondo intero.
Ma non è davvero così: una grande catena di negozi di articoli sportivi, per esempio, ha tutto l’interesse nello sponsorizzare a livello locale ogni singolo punto di vendita sparpagliato sul territorio.
Lasciandoci alla spalle la distinzione tre aziende grandi e piccole, dunque, possiamo affermare che ha bisogno di creare una strategia local sui social qualsiasi business che individua la maggior parte dei propri potenziali clienti nella popolazione che vive in un raggio di 50/60 chilometri dal suo epicentro. L’idraulico, il ristorante, il ferramenta, il falegname, il cinema, la palestra, un negozio che vende qualunque genere di prodotti o servizi: questi sono solo alcuni esempi di aziende che possono trarre grandi vantaggi da una strategia local sui social.
Quale social network scegliere?
Abbiamo già affrontato il discorso della scelta del social network migliore per la propria azienda. Non staremo qui, dunque, a ripeterci: vogliamo solo ricordare che Facebook non è l’unica possibilità. Certo, grazie a determinate funzionalità – e in virtù di alcuni particolari aggiornamenti del suo algoritmo – il social network di Zuckerberg si presta particolarmente bene al local marketing. Ma in questo senso anche Instagram è ottimo, per non parlare di WhatsApp, soprattutto grazie alla sua integrazione con Facebook.
Non pensare ai like, ma a convincere i clienti veri
Perché spendere tempo e risorse per attrarre migliaia e migliaia di follower sui social network, quando la tua impresa ha solo e unicamente bisogno di clienti? Le bollette non si pagano con i like, quindi il tuo obiettivo deve essere unicamente quello di attrarre potenziali clienti. Uno studio estetico di provincia particolarmente attivo su Facebook può avere migliaia e migliaia di like sui propri post, ma quanti di loro provengono da utenti che diventeranno effettivamente clienti?
Pensiamo, per esempio, all’uso dei tag. Ipotizziamo che tu venda assicurazioni, e che dunque tu decida di usare tag come “assicurazione auto” o “assicurazione casa”, senza specificare alcun luogo. Pensi davvero che molti utenti di Palermo possano decidere di assicurare la loro automobile presso la tua piccola agenzia assicurativa di Cuneo?
Non è tutto qui: fare local marketing sui social network significa avere a che fare con un numero più ristretto di utenti. E devi dunque pensare, per esempio, che solo una bassissima percentuale di quel pubblico già di per sé scarno è effettivamente alla ricerca di una nuova assicurazione, e questo significa che praticamente nessuno sarà realmente interessato ai tuoi post monotematici sull’assicurazione per auto o casa. Impostare una strategia local sui social, quindi, vuol dire anche diversificare, cercando di attirare i clienti giusti con dei contenuti sempre freschi, che sappiano rispondere davvero alle esigenze e ai desideri quotidiani del pubblico.
Crea delle campagne di advertising a livello locale
Il discorso local vale ancora di più quando si parla di advertising, e quindi di pubblicità che andiamo materialmente a pagare per ogni utente raggiunto. Perché mai un falegname di Vibo Valentia dovrebbe investire dei soldi per mostrare il proprio post sponsorizzato a una casalinga friulana? Ecco dunque che, per impostare una efficace strategia local sui social, diventa importantissimo creare delle campagne pubblicitarie concentrate a livello locale. Il primo fattore da tenere in considerazione, a questo punto, è ovviamente la distanza chilometrica.
Ma non è tutto qui: andando a personalizzare e a restringere il pubblico, sarà sicuramente il caso di aggiungere altre restrizioni, in base all’attività da promuovere e, ovviamente, a un’attenta analisi alle abitudini e alle preferenze degli utenti locali.
Sii attivo
Fare social media marketing a livello locale significa essere attivo, andando oltre il mero messaggio promozionale. Per diventare dei punti di riferimento sul territorio è necessario partecipare alle attività che quello stesso territorio promuove, evidenziando poi sulle varie piattaforme social la propria partecipazione e il proprio contributo.
Qualsiasi azienda, ovviamente, deve assicurarsi di soddisfare i propri clienti, in modo da vederli tornare a fare nuovi acquisti e da trasformarli in testimonial del proprio brand. Questo vale doppiamente per le aziende locali, per le quali un paio di commenti negativi sulla pagina Facebook possono generare un vero e proprio disastro. Da una parte, quindi, è importante non deludere mai nessun cliente; dall’altra, è fondamentale incentivare i clienti soddisfatti a dire la propria sui social network, così da avviare un passaparola virtuoso!